Indice
- Contesto e importanza dell’accessibilità web
- Obiettivo dell’articolo
- I principi WCAG 2.1 AA spiegati in modo semplificato
- Principali funzionalità di un sito conforme a WCAG 2.1 AA
- Esempi pratici di barriere comuni su siti WordPress
- Come Gutenberg è progettato per essere accessibile “by design”
- Conclusioni e risorse utili
Contesto e importanza dell’accessibilità web
L’accessibilità web non è più una considerazione opzionale nel panorama digitale del 2025, ma una necessità fondamentale che coinvolge aspetti legali, etici e commerciali. L’European Accessibility Act 2025, entrato in vigore il 28 giugno 2025, rappresenta un punto di svolta legislativo che richiede a tutte le aziende che operano nell’Unione Europea di rendere i propri servizi digitali accessibili secondo gli standard WCAG 2.1.
Con oltre 1 miliardo di persone nel mondo che vivono con disabilità, l’accessibilità siti web non è semplicemente una questione di conformità normativa, ma un imperativo morale che apre nuovi mercati e migliora l’esperienza per tutti gli utenti. Nel contesto degli e-commerce, della consulenza SEO e del digital marketing, un sito web accessibile significa maggiore conversione, migliore posizionamento sui motori di ricerca e riduzione del rischio di contenziosi legali.
Le ricerche dimostrano che le aziende che investono nell’accessibilità vedono un ritorno sull’investimento medio del 4:1, con benefici che includono maggiore engagement degli utenti, riduzione dei costi di assistenza clienti e ampliamento del pubblico target. Google e gli altri motori di ricerca premiano sempre più i siti accessibili, considerando fattori come la struttura semantica, la navigabilità da tastiera e l’usabilità complessiva come segnali di ranking positivi.
WordPress, che alimenta oltre il 43% di tutti i siti web mondiali, ha riconosciuto questa sfida e sta evolvendo rapidamente per soddisfare le esigenze di accessibilità moderne richiedendo che tutto il nuovo codice rilasciato sia conforme alle linee guida WCAG 2.2 al livello AA, segnando un impegno concreto verso l’inclusività digitale.
L’accessibilità web riguarda la progettazione di prodotti, servizi e contenuti digitali utilizzabili da persone con diverse abilità e disabilità. Questo include persone con disabilità visive, uditive, motorie, cognitive o neurologiche, ma beneficia anche utenti temporaneamente limitati (come chi ha un braccio rotto), anziani con capacità ridotte, o chiunque si trovi in situazioni ambientali sfavorevoli (schermi con riflessi, ambienti rumorosi, connessioni lente).
Obiettivo dell’articolo
Questo articolo si propone di fornire una guida completa e pratica per comprendere e implementare l’accessibilità siti web su WordPress seguendo le linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines). Il nostro obiettivo è demistificare un argomento spesso percepito come tecnico e complesso, trasformandolo in indicazioni concrete e attuabili per sviluppatori, designer, content manager e proprietari di siti web.
Affronteremo i quattro principi fondamentali delle WCAG 2.1/2.2 AA attraverso una lente pratica, esplorando le barriere più comuni che si incontrano nei progetti WordPress.
Particolare attenzione sarà dedicata all’editor Gutenberg, che rappresenta il presente e il futuro della creazione di contenuti in WordPress. Nonostante le iniziali criticità in termini di accessibilità sollevate dal WordPress Accessibility Team nel 2018, Gutenberg ha subito miglioramenti significativi e oggi integra funzionalità di accessibilità “by design” che possono trasformare il modo in cui creiamo contenuti inclusivi.
I principi WCAG 2.1 AA spiegati in modo semplificato
Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono lo standard internazionale per l’accessibilità web, sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C). WCAG 2.1
Le WCAG si basano su quattro principi fondamentali, spesso ricordati con l’acronimo POUR: Perceivable, Operable, Understandable, Robust.
Perceivable (Percepibile)
Le informazioni devono essere presentabili in modi che gli utenti possano percepirle
• Alternative testuali: a tutti i contenuti no-text deve essere presente un attributo “ALT” per immagini
• Media temporizzativi: video e audio con sottotitoli o con trascrizioni
• Attabilità: struttura semantica fruibile indipendentemente da presentazione grafica
• Distinzione dei contenuti: rispetto alla sfondo di riferimento
Operable
(Operabile)
I componenti UI e la navigazione devono essere operabili da tutti gli utenti
• Accessibilità da tastiera: navigazione da tastiera di tutti contenuti e funzionalità
• Contenuti in movimento: timeout evitabili/estendibili e carousel pausabili
• Contenuti lampeggianti: evitare flash e lampeggiamenti intensi
• Orientamento navigazione: dei contenuti con skip links, breadcrumb e ricerca efficiente
Understandable (Comprensibile)
Informazioni e operazioni UI devono essere comprensibili
• Identificazione lingua: lingua della pagina dichiarata, definizione dei termini tecnici
• Navigazione coerente: navigazione uniforme e coerente
• Form con label chiare, validazione real-time, messaggi errore specifici
Robust
(Robusto)
Contenuto interpretabile da ampia gamma di user agents e tecnologie assistive
• Validazione del codice HTML/CSS: correttezza semantica e sintattica
• Compatibilità tecnica: markup W3C compliant, tag corretti
• Sostenibilità nel tempo
Principali funzionalità di un sito conforme a WCAG 2.1 AA
Un sito WordPress conforme alle WCAG 2.1 AA deve implementare una serie di funzionalità specifiche e misurabili.
Queste non sono mere raccomandazioni teoriche, ma requisiti concreti che determinano l’accessibilità reale del sito e la sua conformità legale agli standard internazionali.
Testo alternativo e descrizioni immagini
Classificazione immagini:
• Decorative: alt=”” (mancante)
• Informative: descrizione concisa
• Funzionali: descrive l’azione
• Complesse: descrizioni estese
• WordPress facilita attraverso editor media con distinzione Alt Text/Caption
• Gutenberg include funzionalità AI per rilevamento automatico contenuto immagini
• Gallery navigabili da tastiera con descrizioni progressive
Contrasto colori e reflow contenuti
Standard contrasto WCAG:
• Rapporto minimo 4.5:1 per testo normale
• 3:1 per testo grande (grassetto 18px+ o standard 24px+)
Reflow: contenuto utilizzabile con:
• Zoom 200% senza scroll orizzontale
• 400% per singola direzione scroll
• WordPress 6.8+: integra controlli contrasto nell’editor con avvisi real-time
• Temi: devono usare unità relative (em, rem, %) invece pixel fissi
• Gutenberg blocks: mantengono gerarchia/funzionalità a ogni zoom
Struttura semantica
Heading hierarchy:
• h1-h6 in sequenza logica senza saltare livelli
• Un unico h1 per pagina
• Liste semantiche per contenuti sequenziali/raggruppati
ARIA landmarks: main, navigation, banner, contentinfo, complementary, search
• WordPress genera automaticamente il markup semantico per menu
• Gutenberg integra supporto migliorato per gli screen reader, la navigazione tastiera e le etichette ARIA nei blocchi
• Block patterns mantengono la struttura semantica corretta
Moduli accessibili
Form accessibili:
• Ogni campo form con label esplicita associata (attributo for)
• Label descrittive permanentemente visibili
• Errori identificati chiaramente, collegati ai campi, istruzioni concrete
• WCAG 2.1: attributi autocomplete per campi utente
• WordPress 6.8 migliora conferme modifiche Screen Options con feedback screen reader
• Error messages annunciati immediatamente
• Implementare attributi autocomplete standard HTML5
• Required fields identificati alla prima compilazione
Compatibilità tecnologie assistive e ARIA
ARIA strategica:
• ARIA per colmare lacune semantica HTML nativa, non sostituirla
• Widget complessi (tabs, accordions, autocomplete) seguono ARIA Authoring Practices
• Screen reader testing con combinazioni reali
• Status messages con aria-live, role=”status”
• WordPress core mantiene compatibilità principali tecnologie assistive
• Plugin developers seguono WordPress Accessibility Coding Standards
• Live regions per aggiornamenti contenuto, conferme azioni, errori tempo reale
Note implementative cruciali:
- Richiede testing regolare, aggiornamenti costanti e attenzione con feedback di utenti reali.
- WordPress fornisce strumenti, ma l’implementazione corretta richiede competenza e commitment all’inclusività.
- La conformità WCAG 2.1 AA non è l’obiettivo da raggiungere una volta, ma è un processo continuo.
Esempi pratici di barriere comuni su siti WordPress
Identificare e correggere le barriere di accessibilità più frequenti nei siti WordPress richiede un approccio sistematico basato su testing reale e comprensione delle sfide quotidiane degli utenti con disabilità. Le barriere che analizzeremo rappresentano oltre l’80% dei problemi di accessibilità riscontrati in audit professionali di siti WordPress.
Contrasto colore insufficiente
Descrizione del problema
Il contrasto inadeguato tra testo (o elementi attivi) e sfondo è uno degli ostacoli più comuni all’accessibilità e può rendere il contenuto illeggibile per utenti con visione ridotta o daltonismo.
Errori tipici
- utilizzo acritico dei colori del brand: applicare le palette ufficiali a testi e pulsanti senza verificare il rapporto di contrasto;
- link “tradizionali” (#0000FF) su sfondi chiari non raggiungono il rapporto minimo di 4,5:1;
- testi grigi “di design” (#666666) su sfondo bianco non superano 4,5:1;
- call-to-action vivaci ma con contrasto insufficiente, che penalizzano sia l’usabilità sia le conversioni;
Esempi su temi e plugin
- Header con testo bianco sovrapposto a immagini di sfondo, il cui contrasto varia in base alla foto scelta.
- Menu a discesa che cambia colore solo in hover, senza controlli di contrasto.
- Widget in sidebar con corpo testo piccolo e grigio chiaro, difficilmente leggibile.
Testo alternativo mancante o inaccurato
Descrizione del problema
Il testo alternativo (alt text) è fondamentale per utenti di screen reader e incide anche sul SEO. Descrizioni assenti o generiche vanificano l’esperienza e penalizzano la reperibilità dei contenuti.
Errori tipici
- Immagini decorative con alt ridondanti (“foto”, “immagine”) che generano “rumore” per gli screen reader.
- Alt text predefiniti basati sul nome del file (“IMG_1234.jpg”).
- Grafici e diagrammi senza descrizioni lunghe (long desc) o trascrizione testuale.
- Pulsanti CTA composti solo da immagine, il cui alt descrive l’aspetto anziché l’azione.
Esempi WordPress-specifici
- Media Library: se il campo “Testo alternativo” è vuoto, l’attributo alt resta vuoto ma non segnala l’assenza.
- Alcuni plugin “gallery” sovrascrivono in automatico gli “alt” inseriti manualmente.
- In WooCommerce, le immagini prodotto ereditano l’alt dal titolo o dal filename invece di una descrizione più congrua.
Problemi di navigazione via tastiera
Descrizione del problema
Un sito non completamente navigabile con la tastiera esclude utenti che non possono usare il mouse o si affidano a tecnologie assistive.
Errori tipici
- Menu a discesa attivabili solo con il mouse (hover) e non con Tab/Invio.
- Indicatore di focus invisibile o a basso contrasto.
- Ordine di tabulazione (tabindex) non corrispondente al flusso visivo.
- Controlli personalizzati (slider, accordion, tab) privi di gestione della tastiera.
- Modali che non gestiscono il “focus trap”, permettendo al focus di uscire dall’overlay.
Markup semantico mancante o errato
Descrizione del problema
Un HTML privo di struttura semantica impedisce a screen reader e motori di comprendere l’organizzazione del contenuto, rendendo la navigazione frammentaria.
Errori tipici
- Costruire titoli con <div> e classi CSS anziché con tag <h1>–<h6>.
- Salti di livello nelle heading (es. <h1> seguito da <h3>).
- Liste simulate via <br> e margini invece di <ul>/<ol>.
- Tabelle usate per layout anziché per dati tabellari.
- Elementi cliccabili basati su <div> senza il tag <button>.
Vantaggi di Gutenberg
- Il Block Editor genera markup semantico per heading, paragrafi, liste e figure.
- I core blocks (titolo, paragrafo, elenco, immagine) rispettano pattern di accessibilità.
- È possibile estendere o creare custom blocks seguendo gli esempi del core per mantenere la coerenza semantica.
Plugin e slider non accessibili
Descrizione del problema
Anche un tema ben costruito può diventare inaccessibile se si installano plugin non conformi, che introducono controlli mancanti o markup errato.
Errori tipici
- Carousel e slider senza controllo via tastiera e senza annunci ARIA per ogni slide.
- Form di contatto privi di label collegati agli input e di messaggi di errore accessibili.
- Widget social che non espongono informazioni testuali alternative.
- Mappe interattive (es. Google Maps embed) senza alternative testuali per le coordinate o luoghi.
- Gallery plugin con navigazione mouse-only e senza focus management.
Scenario WordPress
- Il repository conta oltre 50.000 plugin: molti dichiarati “accessibility-ready” ma con differenze significative nell’implementazione.
- Spesso servono interventi manuali di personalizzazione per correggere i markup e aggiungere attributi ARIA.
Come Gutenberg è progettato per essere accessibile “by design”
Gutenberg rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio di WordPress all’accessibilità siti web, evolvendo da post-hoc fixes ad accessibility-first design. Nonostante le iniziali sfide di accessibilità documentate dal WordPress Accessibility Team nel 2018, Gutenberg ha subito miglioramenti sostanziali e oggi incorpora funzionalità di accessibilità native.
Definizione di ARIA landmarks e regioni semanticamente significative
Gutenberg sfrutta gli elementi HTML5 (come <header>, <main>, <nav>, <footer>) che, per specifica, definiscono ruoli di landmark ARIA impliciti, consentendo agli screen reader di individuare rapidamente le aree principali della pagina.
Oltre ai landmark impliciti, l’editor inserisce markup semantico nel DOM dell’amministrazione, facilitando la navigazione nelle varie sezioni (toolbar, pannello impostazioni, contenuto).
- Header e Toolbar: il blocco <header> identifica la parte superiore dell’editor, mentre il toolbar container utilizza role=”toolbar” per raggruppare i comandi di blocco.
- Main e Content Area: l’area di editing è racchiusa in un <main> con role=”region” e aria-label=”Editor di contenuto”, così da essere facilmente raggiungibile con i comandi di navigazione degli screen reader.
- Sidebar delle impostazioni: quando attivata, viene dichiarata con role=”complementary” e un’etichetta (aria-label=”Impostazioni blocco”), rendendo chiaro agli utenti dove trovare le opzioni del blocco selezionato.
Questa struttura semantica riduce il rischio che un utente perda informazioni, migliorando la coerenza con i principi di robustezza delle WCAG (Robust) e garantendo che il contenuto sia percepibile e operativo anche con tecnologie assistive.
Modalità di navigazione avanzata e shortcut da tastiera
Per rendere l’editor completamente operabile da tastiera, Gutenberg introduce due modalità di interazione:
- editing mode: modalità predefinita, in cui i tasti alfanumerici editano il contenuto del blocco attivo;
- selection mode: premendo Esc si entra in modalità selezione, che trasforma la tastiera in un dispositivo di navigazione tra blocchi.
Con l’aggiornamento a WordPress 6.8, poi, le scorciatoie per screen reader sono sempre visibili in editor, indipendentemente dalla risoluzione dello schermo, evitando che utenti con disabilità visive perdano l’accesso ai comandi essenziali.
Questa attenzione alla navigazione da tastiera e alle scorciatoie risponde direttamente al principio Operable delle WCAG 2.1 AA, assicurando che ogni funzione dell’editor sia raggiungibile senza mouse.
Verifica del contrasto e supporto a Dark Mode nell’editor
Controllo in tempo reale del contrasto
Gutenberg integra un sistema di verifica del contrasto colore direttamente nel pannello stile dei blocchi: quando si scelgono colori di testo e sfondo, l’editor segnala immediatamente eventuali combinazioni non conformi a WCAG 2.1 AA con un avviso di tipo:
“Questa combinazione di colori potrebbe risultare difficile da leggere. Prova un colore testo più scuro o uno sfondo più chiaro.”
Questo aiuta autori e designer a correggere errori prima della pubblicazione, aderendo al principio Perceivable delle WCAG.
Reflections del tema e modalità scura
Se il tema front-end supporta una dark mode, Gutenberg riflette tale schema colori nell’editor di blocco, offrendo un’anteprima fedele e migliorando l’accessibilità per chi preferisce sfondi scuri.
Grazie a questi strumenti, Gutenberg consente un workflow inclusivo, aiutando a rispettare i requisiti di contrasto WCAG senza necessità di tool esterni.
Automazione di alt text e didascalie integrate
Campo alt text nel blocco immagine
Quando si inserisce un blocco Immagine, Gutenberg mostra il campo “Testo alternativo (alt)” nel pannello delle impostazioni a destra. Qui l’autore può digitare una descrizione significativa, obbligatoria per il soddisfacimento del criterio WCAG 1.1.
Markup semantico per le didascalie
Le didascalie sono gestite nativamente tramite <figure> e <figcaption> semantici, elementi riconosciuti dagli screen reader come contesto associato all’immagine. Questo garantisce che le caption siano lette subito dopo l’immagine, migliorando la comprensione del contenuto visivo.
Supporto nativo per screen reader e notifiche dinamiche
Gutenberg utilizza la funzione JavaScript wp.a11y.speak() per comunicare agli screen reader messaggi di stato (ad esempio “Blocco aggiunto”, “Blocco spostato”) tramite ARIA live regions nascoste in coda al DOM. Questo assicura che gli aggiornamenti vengano annunciati anche se l’utente non interagisce direttamente con l’elemento.
Le live regions sono designate con aria-live=”polite” o aria-live=”assertive”, a seconda dell’urgenza del messaggio.
Così, uno screen reader interrompe la lettura corrente solo per informazioni critiche (es. errori di salvataggio), mentre altri aggiornamenti vengono annunciati al termine della riproduzione corrente.
Supporto migliorato in WordPress 6.8
Con l’ultima versione, oltre alla visibilità delle scorciatoie, sono stati rifiniti gli annunci live per evitare ripetizioni o messaggi obsoleti, migliorando l’esperienza complessiva di chi utilizza tecnologie assistive.
Grazie a queste funzionalità, Gutenberg soddisfa il principio Understandable (annunci chiari e contestuali) e contribuisce al principio Robust (compatibilità con diverse tecnologie assistive) offrendo un’esperienza di editing accessibile “by design”: un ambiente in cui redattori e sviluppatori possono creare contenuti conformi alle WCAG 2.1 AA senza sforzi aggiuntivi.
Conclusioni: MyAccessible, la soluzione integrata per la conformità WCAG
MyAccessible.it si propone come un’unica piattaforma per affrontare in modo completo le sfide dell’accessibilità WCAG 2.1 AA.
Attraverso la toolbar integrabile sul tuo sito, gli utenti possono personalizzare in tempo reale il contrasto, la dimensione dei testi, la spaziatura e attivare funzioni di lettura facilitata: tutto senza modifica manuale del tema.
Lo scanner online valuta automaticamente ogni pagina del tuo dominio, generando un report dettagliato sui difetti di accessibilità – dalle immagini senza testo alternativo ai flussi di navigazione non operabili via tastiera – e suggerisce correzioni puntuali.
Per gli sviluppatori e i gestori di contenuti, il plugin WP Accessibility helper (attualmente in fase di sviluppo) si installa direttamente su WordPress e segnala in dashboard tutti gli errori WCAG riscontrati su ogni pagina: contrasti insufficienti, markup semantico mancante, form non accessibili e molto altro. Questa segnalazione “in loco” accelera la risoluzione dei problemi, riducendo il divario tra individuazione e intervento.
In un mondo sempre più digitalizzato, l’accessibilità non è solo una questione di conformità legale, ma un imperativo di business. Con MyAccessible, hai un partner affidabile per rendere il tuo sito web veramente inclusivo, migliorare la tua SEO, aumentare il tuo ROI e costruire un brand che valorizza tutti i tuoi clienti.
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