Gestire un e-commerce di successo richiede una combinazione di diversi fattori, tra cui un’ottima user experience, una solida strategia di marketing e una gestione efficiente dei processi aziendali.
Il mercato e-commerce globale continua la sua crescita esponenziale: le vendite raggiungeranno $8,1 trilioni entro il 2026. Con 2,86 miliardi di acquirenti online previsti nel 2026 (il 33% della popolazione mondiale) e il 21% degli acquisti retail che avviene ormai online, mai come oggi è fondamentale padroneggiare le tendenze che permettono a un esercente di migliorare la gestione del proprio e-commerce.
Vediamo in questo articolo, mediante una serie di case studies, le tendenze che si imporranno nel 2026 e che definiranno il futuro del commercio elettronico.
La user experience ideale per un sito e-commerce
Per quanto riguarda la user experience, è importante che il sito sia facile da navigare e che i prodotti siano presentati in modo chiaro e accattivante.
L’esempio più chiaro è Amazon. Il colosso dell’e-commerce usa una combinazione di immagini di qualità, descrizioni dettagliate, recensioni dei consumatori e, sempre più,intelligenza artificiale predittiva per aiutare i clienti a prendere decisioni di acquisto informate.
Diverse caratteristiche contribuiscono a rendere la User Experience di un e-commerce facile da usare e intuitiva per gli utenti:

I requisiti chiave includono:
- Navigazione completa da tastiera
- Compatibilità con screen reader e tecnologie assistive
- Alt text descrittivo per tutte le immagini
- Contrasto colori adeguato (minimo 4.5:1)
- Form accessibili con label correttamente associati
- Messaggi di errore chiari e accessibili
Le sanzioni possono arrivare fino a € 40.000, con rischio di oscuramento del sito e azioni legali. Ma c’è anche un’enorme opportunità: 135 milioni di europei (1 su 4) hanno una disabilità. Uno studio ha rilevato che il 75% degli shop online più visitati non è accessibile: chi si adegua per primo guadagna un vantaggio competitivo significativo.

Tendenze nelle strategie di marketing digitale

Per gestire un e-commerce in modo corretto serve una strategia di marketing efficace. È importante utilizzare una combinazione di canali per raggiungere i clienti, tra cui social media, email marketing e pubblicità online. L’e-commerce di moda Zara, ad esempio, utilizza Instagram per mostrare i propri prodotti e creare engagement con contenuti di lifestyle, e ricorre alle email per inviare offerte esclusive e promozioni.
Per il biennio 2025-2026 ci sono diverse tendenze emergenti nel mondo del marketing e-commerce. Eccone alcune:

Gestione efficiente dei processi aziendali
Per quanto riguarda la gestione aziendale, è importante implementare un sistema di gestione degli ordini e dei pagamenti efficiente, così come un sistema avanzato di monitoraggio delle statistiche per tenere traccia delle performance del sito.
La catena di negozi di elettronica Best Buy utilizza un sistema automatizzato per gestire un e-commerce che garantisce che gli ordini vengano elaborati e spediti in modo tempestivo, e si avvale di una flotta di mezzi mista (corrieri e mezzi propri) per la consegna dei prodotti. In questo modo l’azienda si adatta alle esigenze dei clienti e garantisce una consegna rapida e affidabile.
Nel 2026 si affermeranno diverse tendenze per la gestione degli ordini e dei processi:
Nel 2026 per gestire un e-commerce di successo l’azienda deve riuscire a mostrarvi vicini al consumatore e raggiungibili in qualsiasi momento, su qualsiasi canale e dispositivo. Più di 7 consumatori su 10 apprezzano la comodità di acquistare istantaneamente i prodotti dove stanno navigando: che sia un social network, un’app di messaggistica, uno smart speaker o un visore VR.
Le parole chiave del prossimo biennio sono chiare: AI onnipresente (dalla ricerca al customer service), social e live commerce (dove l’acquisto avviene senza uscire dalla piattaforma), accessibilità obbligatoria (con l’EAA in vigore), sostenibilità come valore e mobile-first come architettura.
Solo così sarà possibile guadagnarsi brand loyalty, fedeltà e attaccamento dei consumatori al marchio.
Stay tuned.




