Dopo aver illustrato il quadro normativo riferito all’ecommerce, passiamo ora alla seconda puntata della Web Agency Ecommerce Starters Guide, dedicata alle questioni “strategiche” da considerare al momento dell’avvio di un nuovo progetto.
1) Studiare i pro e i contro del modello di business desiderato. Esistono molteplici forme di business on-line, dal semplice commercio elettronico per la vendita di prodotti e servizi alle aste on line, dalle aste al centesimo al couponing. Ciascuno di essi presenta pro e contro. Vendere servizi on line per esempio elimina i problemi di reso, ma richiede un elevato investimento sui contenuti testuali del sito (per fare leva sulle spinte motivazionali degli utenti) e sull’advertising. Questi aspetti sono spesso oggetto di analisi congiunta con la propria web agency ecommerce, che offre esperienza e competenza nella valutazione dei pro e dei contro. Talvolta l’umiltà nell’ascoltare il suggerimento di un consulente può prevenire lacune nella struttura di fondo del progetto.

3) Persone da dedicare. Un negozio online, piccolo o grande che sia, necessita di almeno quattro funzioni di base al suo interno: tecnica, per sviluppare progressivamente i servizi della piattaforma ecommerce, grafica, per supportare le scelte di marketing, customer care e logistica per spedizioni e ricevimento resi. Naturalmente queste figure possono condensarsi in poche persone e non necessariamente in quattro dipendenti separati (magari alcune funzioni possono essere esternalizzate ad una web agency ecommerce), ma lasciare non presidiata una di queste funzioni comporta gravi rischi al funzionamento dello store.
4) Scelta tecnologica. Attrezzarsi con una tecnologia efficiente scegliendo piattaforma, gestore e internet provider adatti alla propria azienda é la quarta chiave di un progetto ecommerce. Piattaforme come Magento o Woocommerce garantiscono sviluppi continui, ottimo supporto tecnico, know-how diffuso su una vasta comunità di sviluppatori. Cruciale è anche la scelta dei servizi di hosting, che, se mal valutata, può determinare pessime performance del sito e pessima indicizzazione sui motori di ricerca. Cruciale é infine la scelta della società che dovrà realizzare il progetto; solo web agency eCommerce di provata esperienza come NeWS possono garantire un rapporto costi/efficienza sostenibili.


7) Definizione delle politiche di dialogo con il cliente. Un nuovo sito ecommerce sconta rispetto alla concorrenza la diffidenza del consumatore. Se io compro i viaggi su Expedia, perchè devo cambiare fornitore? Se mi trovo bene ad aquistare le scarpe su Amazon, perché devo comprarle su un nuovo sito che non conosco ? Il CTR (tasso di conversione) di un nuovo sito é strutturamente più basso della concorrenza e aumenta progressivamente nel tempo. Per ovviare a questo gap é doveroso prevedere non solo un servizio impeccabile e prezzi concorrenziali, ma soprattutto una concreta e puntuale attenzione al consumatore, che si concretizza in risposte rapide e complete, buoni sconto per compensare mancanze e ritardi, certificazione del sito presso enti terzi. Massima attenzione al post-vendita, ai feedback e commenti dei consumatori nei social network e forum/blog di discussione per curare il rapporto con il cliente anche dopo l’acquisto, soprattutto se lo stesso ha delle rimostranze da fare, evitando che circoli “pubblicità negativa virale”.
8) Foto grandi e belle. La qualità dei contenuti è uno dei maggiori driver al successo di un sito. Fotografie pulite, ad alta definizione, con più angoli di vista sono uno degli elementi chiave per creare fiducia nel consumatore. Ricordiamoci che il più grave handicap di un sito ecommerce é la mancanza di fisicità sia del prodotto sia del venditore agli occhi dell’acquirente. Tutto ciò che può convincere un utente che il venditore é credibile ed affidabile, aumenta le possibilità di acquisto.
9) Newsletter e reminder. Comunicare con il cliente deve essere una regola settimanale. Man mano che la base dei registrati al sito aumenta, é necessario stimolarne il ritorno sul sito e la ripetizione dell’acquisto. Questa attività di marketing offre il vantaggio di bassissimi costi per utente. Attenzione però: contenuti di cattiva qualità e di scarsa rilevanza per l’utente possono solo determinare la cancellazione di quest’ultimo dalla mailing list..
