Indice
- Mantenete il sito e-commerce veloce
 - Investite su un buon template grafico
 - Utilizzate immagini di qualità superiore e video 360°
 - Aggiornate di frequente il sito
 - Sviluppate contenuti video
 - Scrivete titoli di prodotto efficaci e SEO-optimized
 - Scrivete descrizioni di prodotto esaustive, coinvolgenti e uniche
 - Enfatizzate e distribuite correttamente il testo
 - Evitate il Keyword Stuffing
 - Integrate social commerce e condivisioni strategiche
 - Organizzate un’architettura di link per una UX ottimale
 - Eliminate elementi grafici dissonanti
 - Mantenete elementi UI nelle zone attese
 - Riducete al minimo le distrazioni nel checkout
 

Aggiornamento 2025
La creazione di siti e-commerce di successo richiede sempre più la convergenza di attività grafiche (per rendere il sito accattivante), comunicative (per trasmettere i concetti fondamentali), tecnologiche (per renderlo veloce) e di usabilità (per garantire una navigazione ottimale agli utenti).
Senza sottovalutare l’integrazione con marketplace per massimizzare reach!
Gli acquirenti online consultano mediamente 4 touchpoint prima di effettuare un acquisto. Di questi, 2 sono legati a contenuti prodotti direttamente dai brand, come i loro siti web o app (50,3%) e i loro e-commerce (44,2%).
Per meglio comprendere come il nostro lavoro di web agency specializzata nella creazione di siti e-commerce di successo sia una ricerca del miglior equilibrio tra tecnica, grafica e impaginazione (senza trascurare il posizionamento sui motori di ricerca), presentiamo un elenco aggiornato di 14 consigli fondamentali da implementare per ottenere il massimo profitto dal vostro sito e-commerce.
Implementate questi suggerimenti aggiornati al 2025 per stabilire una solida base su cui costruire il vostro business online, mantenendo poi il livello nel futuro!
1. Mantenete il sito e-commerce veloce
La velocità è uno dei punti critici della creazione di siti e-commerce. Uno store lento terrà lontani sia i potenziali clienti sia i clienti già acquisiti e farà stagnare a livelli ridicoli il tasso di conversione.
Ma qual è la velocità giusta per un sito? Quali sono i ritardi tollerati dagli utenti?
Come già citato in questo nostro articolo, un tentativo di affrontare la questione in ambito web è stato condotto da Bouch, Kuchinsky e Bhatti nel 2000.
Questi studiosi hanno chiesto a degli utenti di valutare, mentre eseguivano un compito, il tempo di latenza delle pagine, che poteva variare da 2 a 73 secondi. Hanno così trovato che gli utenti valutano “buono” un tempo di attesa fino ai 5 secondi , “medio” fra i 6 e i 10 secondi, e “scadente” oltre i 10 secondi.

In un successivo studio gli stessi autori hanno trovato che gli utenti iniziavano a giudicare inaccettabile il tempo di attesa in media attorno agli 8,6 secondi.
A oggi, nella creazione di siti e-commerce bisogna considerare che la soglia di tolleranza degli utenti è scesa drasticamente. Nel 2025, un sito e-commerce deve caricare in meno di 2 secondi per non rischiare un’alta percentuale di abbandono del carrello. L’ottimizzazione delle immagini rimane fondamentale per la velocità di caricamento.
2. Investite su un buon template grafico
Colori e foto devono essere ben dosati, netti, incisivi. L’uso di materiale grafico e contenuti scadenti disincientiva gli utenti a tornare sul sito. Inolte sono da preferire soluzioni grafiche con contrasti netti e ben definiti, sono da evitare le sgranature e le spixellature.
Con il mobile che rappresenta il 59% delle vendite e-commerce globali (circa 4,01 trilioni di dollari), il design deve essere mobile-first per definizione.
Un template grafico moderno nel 2025 deve bilanciare impatto visivo, performance elevate e accessibilità universale per massimizzare le conversioni cross-device.
Un template come questo, a sfondo bianco, con immagini ben disposte, nette e ben definite, invoglia la navigazione!

3. Utilizzate immagini di qualità superiore e video 360°
Che vendiate un prodotto fashion o un’attrezzatura industriale, ricordatevi che le immgini fanno la differenza. L’impatto visivo ha un ruolo molto importante nel tasso di conversione di un sito e-commerce perché:
- trasmette l’ideale di cura del cliente del venditore;
 - rende perfettamente le sfacettature e i dettagli del prodotto, non lascia l’utente nel dubbio (ma i bordi sono arrotondati o netti? di che tonalità di blu é esattamente questa borsa?);
 - agisce a livello inconscio sulla sfera emotiva dell’utente e gli trasmette sensazioni positive.
 
È assolutamente preferibile mostrare immagini di alta qualità per influenzare la decisione di acquisto del potenziale cliente e migliorare la qualità complessiva del vostro sito ecommerce.
Le immagini rimangono il fattore decisivo per le conversioni e-commerce. Nel 2025, le aspettative degli utenti si sono alzate drasticamente con l’avvento di tecnologie immersive. Le immagini di qualità superiore non sono più un lusso ma una necessità competitiva.
C’è di più.
Non basta avere un’immagine di qualità per raddoppiare le vendite. La situazione ideale prevede altre due condizioni:
- utilizzare gallerie di immagini nelle schede prodotto.
 - Contestualizzare i prodotti. Questo concetto é molto utilizzato nelle televendite. Un conto è vedere l’immagine di un bel divano, un’altro è vedere lo stesso divano con una persona seduta. Nella seconda ipotesi l’utente può rendersi prima di tutto conto delle dimensioni del prodotto su scala umana e poi immedesimarsi nella persona che compare nella foto e vedere se stesso al suo posto.
 - Oltre a foto di alta qualità, le tecnologie come la Realtà Aumentata (AR) e i video a 360° stanno rivoluzionando l’esperienza di acquisto. L’AR permette ai clienti di “provare prima di acquistare”, riducendo i resi e aumentando il tasso di conversione. I video-commerce e le gallerie multimediali sono ora standard di settore.
 
Guardate le immagini qui di seguito: l’impatto del prodotto è anni luce maggiore rispetto a una singola foto statica, seppure bella.


4. Aggiornate di frequente il sito
È comprensibile che non tutti abbiano sempre qualcosa da dire sul proprio sito, ma se le notizie escono ogni 2 anni sul sito, allora è più saggio non indicare la data dell’ultimo aggiornamento. Un sito ecommerce non aggiornato è un sito che risulta morto o moribondo agli occhi dell’utente, le pagine “under construction” sono assolutamente da evitare.
Un sito e-commerce “morto” negli aggiornamenti perde credibilità e ranking nel 2025.
Anche Google si accorge, nella sua attività di indicizzazione, se un sito è fermo negli aggiornamenti e poco per volta lo penalizza rispetto alla concorrenza: un e-commerce senza strategia di contenuti freschi viene penalizzato sia dagli algoritmi che dagli utenti. Google premia la freshness e l’autorevolezza dei contenuti.
5. Sviluppate contenuti video
Un altro ottimo strumento per incrementare le vendite e migliorare la SEO è quello di incorporare nei siti i video.
Inserire dei video nelle pagine dei prodotti (attinenti con la categoria del prodotto) attrae e incuriosisce l’utente.
I video sono diventati il driver principale delle conversioni e-commerce 2025. Le statistiche sono inequivocabili sull’impatto sulle vendite.
I video peraltro devono essere brevi e mirati a spiegare sinteticamente le peculiarità o gli utilizzi del prodotto. Fate sempre attenzione a non incorporare nel vostro sito video con loghi, citazioni o rimandi ad altri ecommerce, altrimenti il vostro lavoro servirà solo a indirizzare gli utenti sul sito concorrente.

I video costituiscono un elemento web preferibile rispetto alle immagini e ai testi. Per l’utente infatti è più semplice guardare ed ascoltare le informazioni piuttosto che sprecare energie nel leggerle.
I video offrono una visuale approfondita e dimostrazioni dettagliate sul prodotto riducendo i dubbi o l’esitazione che il cliente potrebbe avere prima dell’acquisto on-line.
Anche dal punti di vista SEO i video sono un fattore vincente. Google infatti li individua ed organizza i risultati di ricerca premiando i siti che includono video.
In un indice di parole chiavi ricercabili, i video hanno 50 volte più probabilità di apparire nella prima pagina della SERP rispetto a qualsiasi pagina di testo.
6. Scrivete titoli di prodotto efficaci e SEO-optimized
È molto importante che vi assicuriate di scrivere titoli di prodotto ( tag <title>) univoci poiché non solo essi compaiono come – appunto – titolo di pagina nei risultati delle ricerche di Google, ma anche perché il titolo normalmente viene utilizzato dalle piattaforme ecommerce per genera l’URL della pagina del prodotto.
Nel 2025, Google utilizza AI avanzata (RankBrain evolved) per comprendere l’intent di ricerca. I titoli prodotto devono essere semanticamente ricchi e user-focused.
Una struttura ottimale per il titolo di prodotto potrebbe essere la seguente:
[Brand] + [Prodotto] + [Caratteristica Chiave] + [Beneficio] + [Specificazioni]
Molto importanti per l’indicizzazione di Google sono anche le meta descriptions che illustrano il prodotto e che compaiono nella SERP di Google nelle due righe al di sotto del titolo. Includete sempre: modello, colore, dimensioni e tutto ciò che contraddistingue il vostro prodotto.
Titoli ottimizzati nel 2025 possono aumentare il CTR del 67% e migliorare il ranking organico significativamente. In ultima analisi titoli e descrizioni sono gli elementi in base ai quali gli utenti decisono di cliccare su un risultato della SERP piuttosto che su un altro.
7. Scrivete descrizioni di prodotto esaustive, coinvolgenti e uniche
Sfruttate la possibilità di rispondere efficacemente in 2-3 righe alla domanda che il cliente si pone “perché comprare questo prodotto?”.
Google nel 2025 penalizza pesantemente i contenuti duplicati o generati da AI senza valore aggiunto. Le descrizioni prodotto devono essere originali, coinvolgenti e, anche in questo caso, SEO-optimized.
Le descrizioni dei prodotti spesso sono carenti o del tutto assenti, perché nascono da listini importati sul sito al momento della creazione dell’ecommerce. La gente però non acquista “su listino”; acquista se viene motivata ed informata su tutte le caratteristiche e gli utilizzi di un prodotto.
È assolutamente vietato il copia e incolla della descrizione del prodotto da altri siti e-commerce!
Mirate a elaborarne una unica e coinvolgente. La descrizione è molto importante per gli acquirenti che sono interessati alla vostra proposta e per la SEO; meno comune (ma ricca di spunti) sarà la vostra descrizione e migliore sarà il posizionamento del vostro prodotto sui motori di ricerca.

8. Enfatizzate e distribuite correttamente il testo
Sia per la descrizione del prodotto sia per l’indicazione delle sue caratteristiche, è buona norma utilizzare testi grandi, chiari, ben distanziati.
Oggi, con tempi di attenzione ridotti tra i 3 e gli 8 secondi, la gerarchia visuale del testo determina se l’utente legge o abbandona.
Gli editor WYSIWYG delle piattaforme utilizzate per la creazione di ecommerce permettono l’utilizzo del grassetto, del corsivo e del sottolineato e la gestione delle spaziature. Enfatizzare il testo, risaltando parole e frasi chiave facilita la comprensione del testo e aiuta la concentrazione. Anche in questo caso ricordatevi di non esagerare!
Una gerarchia visuale chiara guida l’utente verso l’acquisto riducendo friction cognitivo, e migliora l’accessibilità di un e-commerce.
9. Evitate il Keyword Stuffing
Non eccedete con l’utilizzo di parole chiave.
Assicuratevi, quando compilate tutti gli elementi di una pagina web, di non esagerare nel ripetere la stessa parola, pensando – ingenuamente – che più volte la inserite, maggiore preminenza Google le darà.
Google nel 2025 utilizza AI ancora più sofisticata per rilevare e penalizzare il keyword stuffing. L’approccio vincente è Semantic SEO con variazioni naturali. L’AI del motore di ricerca premia l’autorevolezza tematica rispetto alla manipolazione tecnica.
La tecnica della “farcitura di parole chiave” (keyword stuffing) non serve infatti a guadagnare migliore visibilità ed anzi viene interpretato dai motori di ricerca come un tentativo di manipolare il posizionamento del vostro sito.
Questa pratica pertanto è malvista e può penalizzare il vostro e-commerce.
Un aspetto da non sottovalutare è la condivisione. Oltre ad essere un fattore di posizionamento SEO, la quantità di condivisioni sui social rende all’utente l’idea di quanto un prodotto è apprezzato e lo spinge a comprare.
il social commerce ha raggiunto dimensioni massicce con piattaforme che integrano direttamente funzionalità di checkout.
I prodotti che presentano gallerie di immagini e  video descrittivi nella scheda hanno molta più probabilità di esser condivisi.
Anche nel momento di promuovere il prodotto sui social, utilizzare un video vuol dire attirare un attenzione 10 volte maggiore  rispetto ad un contenuto testuale. Un maggior numero di “Mi piace”, condivisioni, retweet o pin aumenta il traffico e favorisce la diffusione e la notorietà del vostro marchio.

11. Organizzate un’architettura di link per una UX ottimale
Evitate di disperdere i link in più punti della pagina. I link vanno organizzati per raggruppamenti: menù, sottomenu, box di navigazione veloce.
L’usabilità di un sito risente in modo particolare dell’errata disposizione dei link. Per questo motivo pensate bene fin dalòl’inizio a dove dovranno essere posti i link, se volete inserire un mega menu unico o spezzare i menu in uno principale e altri a livello di categoria prodotto.
Studiate bene anche dove porre i filtri di navigazione (filtro per prezzo, filtro per attributo) e non dimentidcate di fornire al cliente una navigazione “a briciole di pane” e una mappa del sito.
Con cataloghi e-commerce sempre più vasti, l’architettura dei link determina se l’utente trova o abbandona il prodotto desiderato. Se è ben strutturata, può aiutare a ridurre il bounce rate e aumentare le page views; se è caotica e disorganizzata indurrà l’utente ad abbandonare il percorso di acquisto.
12. Eliminate elementi grafici dissonanti
La foto della festa aziendale rievoca bei momenti di aggregazione, ma al nostro utente interessa normalmente meno che zero. Questo per dire che lo scopo di un sito ecommerce è vendere.
Evitate di inserire elementi grafici dissonanti con il resto del sito. Nel 2025, il trend dominante è il clean design, un’interfaccia minimalista con funzionalità avanzate. Ogni elemento deve avere uno scopo preciso orientato alla conversione.
Tutti gli elementi che non sono orientati a supportare le vendite non sono necessari e addirittura possono distogliere l’attenzione dell’utente e comunicare un messaggio errato. Quindi le notizie irrilevanti devono essere marginalizzate.
Oltre ai contenuti anche una grafica dissonante può generare orrore negli utenti. Le parole d’ordine devono essere pulizia, semplicità, leggerezza, efficacia. Ecco un esempio di un pessimo ecommerce. Comprereste mai qualcosa su questo sito ?

13. Mantenete elementi UI nelle zone attese
Evitate di spostare gli elementi canonici al di fuori delle zone in cui l’utente se li aspetta.
Anche qui stiamo parlando delle basi dell’usabilità dei siti internt: il menu del sito va in alto o a sinistra, non in centro alla pagina; il motore di ricerca normalmente è in alto a desta, non in fondo alla pagina.
Attualmente ormai miliardi di utenti sono abituati a standard UI patterns, deviarli dalle convenzioni crea confusion e abbandoni.
14. Riducete al minimo le distrazioni nel checkout
Evitate di riempire la pagina prodotto e il carrello con troppi messaggi e pop-up. Il checkout è il momento più critico dell’e-commerce, e oggi, con un tasso di abbandono medio del carrello del 70%, ogni distrazione può costare migliaia di euro in vendite perse.
Banner e box grafici non devono soverchiare i contenuti del sito. Vanno dosati con cura, senza affollare troppo la pagina. Soprattutto la zona “pubbicitaria” non deve occupare più spazio dei contenuti.
È poi necessario ridurre al massimo l’inserimento di messaggi che possono confondere l’utente nella fase finale dell’acquisto: nel carrello e nel checkout non devono essere presenti banner che distolgano l’attenzione e lo allontanino dal completamento dell’ordine.
Come mettere in atto questi consigli nella creazione di siti e-commerce
In definitiva, il processo di creazione di siti e-commerce non è certamente semplice e non è certamente da prendere sotto gamba.
La chiave del successo è un’implementazione metodica e data-driven. Ogni modifica deve essere misurata, testata e ottimizzata prima di passare al passo successivo.
Non improvvisate: la creazione di siti e-commerce di successo nel 2025 richiede competenze specializzate, strumenti professionali e strategia coordinata.
Approccio consigliato: iniziate sempre dalle fondamenta tecniche (velocità e checkout) che offrono il ROI più immediato, poi procedete gradualmente con contenuti e funzionalità avanzate. Il testing continuo è fondamentale: ogni elemento implementato deve essere validato con dati reali prima di considerarlo definitivo. Pianificate con realismo i tempi e il budget, considerando che alcuni miglioramenti potrebbero richiedere competenze tecniche specialistiche o investimenti in tool professionali.
L’evoluzione del vostro store online è un processo continuo che si adatta alle nuove tecnologie e ai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori. Mantenete sempre il focus sull’esperienza utente e sui dati di performance per guidare le vostre decisioni strategiche.










10. Integrate social commerce e condivisioni strategiche