Cucina Atelier ha ottenuto il primo posto nella categoria Casalinghi nella selezione dei ‘500 Migliori E-commerce d’Italia’ per il 2020-2021.
A redigere la classifica è stato l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, attivo in Italia dal 2013, in collaborazione con il suo Media Partner, La Repubblica Affari&Finanza.
Un traguardo importante, che testimonia anche il trend positivo di un settore in crescita.
Ecco i dettagli.
Migliori E-commerce d’Italia 2020/2021, i criteri della selezione
L’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza compie indagini di mercato che hanno l’obiettivo di analizzare l’aspetto economico e qualitativo di aziende attive in diversi settori. In questo caso specifico, l’indagine si interroga su quali siano i migliori negozi nel web, in grado di offrire prodotti e servizi innovativi per soddisfare le esigenze dei clienti.
Oggetto di analisi sono stati più di 5000 negozi online italiani, una long list nata dai principali risultati riscontrati nei motori di ricerca più usati e una successiva integrazione con i competitor diretti. Sono state coperte 11 macro-categorie, ulteriormente articolate in 63 sotto-settori dell’e-Commerce. Alla valutazione di esperti nel commercio online, che hanno esaminato fattori come l’usabilità del sistema del catalogo e la comunicazione al cliente dei valori del marchio, si è poi sommata la valutazione dei clienti, che hanno indicato il grado di soddisfazione determinato dalla propria customer experience.
Cucina Atelier è stato così valutato – sulla base di 36 criteri decisivi tra cui design, funzionalità, presentazione prodotti, servizio offerto, condizioni d’acquisto e di consegna – il migliore e-Commerce d’Italia nella categoria Casalinghi, ottenendo il sigillo di qualità nel settore di appartenenza.
Un riconoscimento che si pone come garanzia di qualità per i consumatori: il 44% degli utenti online, infatti, si dice pronto a spendere cifre maggiori per un e-Commerce che esibisce un sigillo di qualità, in quanto la sua presenza accelera e semplifica la decisione di acquisto.
Casalinghi, importanza del settore pre e post-Covid-19
Nel 2019 per il mercato italiano di articoli per la tavola e la cucina è stato stimato un valore economico di circa 7 miliardi: attrezzi e utensili per la cucina, insieme agli strumenti di cottura, sono stati i prodotti acquistati con maggiore frequenza.
Se in questo settore, l’e-Commerce è sempre stato apprezzato dai consumatori perché consente loro di semplificare il processo di acquisto, rendendo più facile gestire anche eventuali resi e sostituzioni, ancora di più lo è all’indomani della diffusione della pandemia di Coronavirus.
L’e-Commerce B2C ha registrato nei primi mesi del 2020 un 20% in più di fatturato rispetto all’anno precedente, e uno dei settori in cui il volume degli ordini è aumentato considerevolmente è proprio quello dei casalinghi.
Del resto, secondo un’indagine Doxa, la maggior parte delle persone non ha percepito il tempo trascorso forzatamente a casa come una costrizione, ma come una opportunità per stare insieme alla propria famiglia, condividendone hobby e passatempi.
Quale svago ha riscontrato maggiore successo? La cucina per l’appunto.
Il tempo ai fornelli è aumentato nel 46% dei casi, lasciando spazio alla sperimentazione e scoperta di nuovi piatti. E non è stato un fenomeno appannaggio esclusivo delle generazioni più grandi: l’83% di chi si è cimentato in cucina ha un’età compresa tra i 26 e i 50 anni, e si colloca in una fascia di età dallo stile di vita generalmente attivo.
E-Commerce casalinghi, trend emersi e scenari per il futuro
Ripensare lo spazio della casa e della cucina, o riscoprire le stessa cucina casalinga, ha delineato nuove tendenze per il settore dei casalinghi. Lo Special Report 2020 sulla ‘nuova normalità’ nata a seguito del Covid-19 rivela che per i consumatori la ricerca di nuove funzionalità negli accessori da cucina si accompagna sempre di più all’attenzione per l’estetica e il design. Non solo oggetti funzionali ed efficienti, quindi, ma anche belli da vedere.
Come il prodotto si presenta diventa, quindi, parte integrante dell’appeal che è in grado di generare, e i consumatori sono sempre più esigenti sulle capacità del venditore online di comunicare in maniera chiara e coerente le caratteristiche innovative dei prodotti.
I buyer B2C ricercano soprattutto l’innovazione in ambito culinario, per cui hanno l’esigenza di trovare prodotti che consentano loro di coniugare tradizione e rielaborazione e creazione di nuovi sapori. Per i più giovani, poi, in materia di innovazione è centrale il tema della sostenibilità, che può tradursi nel coinvolgimento dell’azienda in cause ambientali e sociali o nell’offerta di packaging ecosostenibili.
Il 60-80% dei consumatori – a seconda del settore di riferimento – esprime la volontà di continuare ad acquistare articoli online anche post emergenza sanitaria, per cui è necessario implementare la customer experience online, creando valore per i clienti.
Con la crescita marcata dell’e-Commerce cambia il canale di vendita cui il consumatore medio si rivolge e la percezione dei driver di qualità a esso associati: dal momento dell’ordine al momento della consegna, alcune caratteristiche dell’e-Commerce pesano in modo differente sulla scelta dell’acquirente e sull’engagament rispetto a quanto non accadesse prima del lockdown.
Per il brand diventa ancora più decisiva la capacità di comunicare serietà, di trasmettere valori coerenti con le nuove esigenze dei consumatori e intraprendere azioni in linea con il nuovo scenario. In quest’ottica, tra i driver che guidano la customer experience sembrano acquisire importanza la qualità, la sostenibilità del prodotto e del processo produttivo, e la tempestività di accesso al servizio e ai prodotti.