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Le 3 personalizzazioni di Interfaccia Utente (UI) più odiate

Cos’è un’ interfaccia utente

L’ interfaccia utente è ciò che si interpone tra una macchina e un utente, consentendo l’interazione tra i due. In ambito informatico è costituita da un insieme di elementi (software, grafici e testuali) con cui l’utente interagisce e che, se ben progettata, permette l’utilizzo di un sistema tecnologico complesso anche se non si ha una significativa conoscenza. Più l’ interfaccia utente è chiara e esplicita e più i nostri utenti si troveranno nella condizione di poter utilizzare quel sistema senza smarrirsi, sia questo un sito web o un software.

UI: Interfaccia Utente o User-Interface

1. I popup

Sicuramente conoscete già questa sensazione. Avete appena aperto una nuova pagina web, state navigando il sito e scrollando le notizie, siete assorti nella lettura di nuovi contenuti e improvvisamente tutto questo viene interrotto da un grosso e ingombrante box colorato che vi chiede di inserire il vostro indirizzo email per proseguire con la lettura: una popup.

Nella maggior parte dei casi, la vostra reazione, ormai automatica, sarà quella di chiudere l’overlay o peggio di abbandonare la navigazione del sito chiudendo direttamente la pagina web.

Il motivo per cui molti siti web adottano interfacce utente con popup è ovvio. Spesso è per avvisare l’utente che naviga il sito della nuova promo estiva, per ricordargli che le spese di spedizioni sono gratuite e che con l’iscrizione alla newsletter ha il 5% di sconto. Tuttavia questa tecnica ha un effetto negativo sull’esperienza di navigazione dell’utente, questo perché richiama la sua attenzione obbligandolo a smettere di fare quello che stava facendo (e che probabilmente era l’unica cosa a cui era interessato) per concentrarsi su una nuova attività, completamente differente, e importante più per voi che non per l’utente.

È molto meglio lasciare che l’utente termini l’attività che sta svolgendo sulla pagina (come ad esempio leggere un post), prima di fargli una qualsiasi richiesta. La pop up che si attiva quando gli utenti hanno finito di leggere il contenuto e che stanno per lasciare la pagina, si comporta come una call-to-action e suggerisce una scelta che può essere vantaggiosa o interessante per l’utente. Questa tipologia di pop up viene definita exit-intent poiché è una tecnologia che si attiva quando un utente sta per abbandonare la navigazione di una pagina o di un sito. Quando l’utente è in procinto di chiudere la scheda del browser, l’azione di uscita attiva la pop-up. Il risultato è sicuramente una maggiore attenzione, il fastidio è ridotto al minimo e dati i risultati positivi le pop-up di tipo exit-intent sono particolarmente utilizzate per la raccolta di nuove e-mail.
È buona regola dare agli utenti la possibilità di decidere se fare o meno qualcosa anziché obbligarli a farla!

1. I popup

L’ interfaccia utente è ciò che si interpone tra una macchina e un utente, consentendo l’interazione tra i due. In ambito informatico è costituita da un insieme di elementi (software, grafici e testuali) con cui l’utente interagisce e che, se ben progettata, permette l’utilizzo di un sistema tecnologico complesso anche se non si ha una significativa conoscenza. Più l’ interfaccia utente è chiara e esplicita e più i nostri utenti si troveranno nella condizione di poter utilizzare quel sistema senza smarrirsi, sia questo un sito web o un software.

2. Scroll infinito

Lo scroll infinito è una tecnica di costruzione dell’ interfaccia utente che consente di scorrere una pagina visualizzando tutti i contenuti disponibili senza intravedere una fine. È la soluzione opposta alla paginazione, grazie alla quale l’utente carica nuovi contenuti cliccando su avanti o visualizzando la pagina successiva. L’infinite scroll semplicemente aggiorna costantemente un’unica pagina (ad esempio una categoria di prodotti di un ecommerce o una sezione di articoli di un blog), caricando nuovi risultati ogni qual volta ci si avvicina al pié di pagina. Come si può immaginare questa tecnica non è una soluzione adatta a qualsiasi sito o applicazione.

L’aspetto a suo sfavore è anche la caratteristica che rende vantaggiosa questa tecnica: perché se è vero che lo scrolling è pratico e permette di fruire dei contenuti con semplicità (immaginate ad esempio lo scrolling della timeline di Facebook!) è anche vero che l’utente non intravede mai la fine della pagina. L’aspetto negativo si presenta anche quando gli utenti raggiungono un certo punto nel flusso di ricerca e non possono salvare la loro posizione per poi ritornarci in un secondo momento. Se abbandonano il sito infatti, perderanno i progressi raggiunti e dovranno scorrere nuovamente la pagina per tornarne nel medesimo punto in cui avevano lasciato la navigazione. Questa incapacità nel memorizzare il punto di consultazione raggiunto, provoca nell’utente non solo fastidio ma anche confusione ed è un aspetto negativo nell’esperienza complessiva di fruizione dell’ interfaccia utente da parte dell’utente del vostro sito web.

Nel 2012 Etsy aveva investito tempo e denaro per implementare un’interfaccia con un infinite scroll, ma poco dopo scoprì che questa nuova interfaccia non era migliore e più funzionale di quella standard,con la paginazione. Sebbene il volume di acquisti fosse rimasto stabile e non fosse mai calato, Etsy aveva registrato un calo dell’interesse degli utenti per la ricerca.

I designer dovrebbero pesare bene i pro e i contro prima di incorporare la scrolling nella UI dei loro website. La scelta dipende dal contesto del layout e da come viene fruito il contenuto. In generale, lo scroll infinito funziona perfettamente su piattaforme come i social Twitter o Instagram dove gli utenti usufruiscono dello streaming di contenuti senza cercare nulla in particolare.

3. Le notifiche push

Avete mai fatto caso a quanti messaggi di avviso e a quante notifiche ricevete quotidianamente dalle diverse applicazioni che avete installato sui vostri dispositivi? A quante di queste notifiche prestate davvero attenzione?

Tutti i giorni, siamo bombardati con inutili notifiche che non fanno altro che distrarci e infastidirci durante la nostra routine quotidiana.
Il motivo principale per cui un utente disinstalla un applicazione mobile è proprio per via delle fastidiose e inutili notifiche che riceve quotidianamente.

Quando gli utenti iniziano ad utilizzare un’applicazione, non sono infastiditi o dispiaciuti dal ricevere delle notifiche purché siano informazioni realmente utili e interessanti per loro.

Le notifiche push sono un privilegio, considerando che gli utenti hanno riposto fiducia nel vostro servizio e vi hanno dato il permesso di inviargli dei messaggi in modo così diretto, per questo è importante ricordarsi di non abusare di questo privilegio.

Dovete progettare e sviluppare le notifiche in modo che siano utili, pertinenti e tempestive per gli utenti. Le notifiche push possono essere uno strumento davvero potente per le aziende: per una comunicazione chiara e diretta con gli utenti al momento giusto!

Progettare un’ interfaccia utente efficace

Le tecniche di cui abbiamo scritto non sempre sono prive di efficacia e potenziale, ma vanno utilizzate e applicate correttamente a seconda del progetto e del target di riferimento.

Per progettare prodotti interattivi usabili è necessario prendere in considerazione chi ne farà uso e per quale scopo. Ne.w.S. per diversi progetti si è trovata ad analizzare gli utenti finali e il contesto d’uso di ecommerce o di siti web così da raggiungere sempre specifici obiettivi con efficacia.

Nei web site realizzati da Ne.w.S. che prevedono la richiesta di dati o la compilazione di form, sono presenti dei pulsanti visibili e con un’intestazione coerente con l’azione che l’utente deve compiere. Una volta cliccato ad esempio su ‘Richiedi preventivo‘ si aprirà in overlay un form con la richiesta di compilazione di campi specifici e pertinenti alla richiesta di preventivo.

Nei siti web che hanno un’alberatura complessa e articolata poiché l’utente può aver bisogno di contattare tempestivamente i responsabili della sezione che sta navigando, sono presenti dei pulsanti con un’icona (ad esempio la I di info) posti in basso a destra della pagina. Anche in questo caso, cliccando sull’icona si apre comodamente un form per la richiesta di informazioni.

pulsanti con un’icona

Nei portali di prenotazione online, come ad esempio il sito web AndroItalia, l’utente per ogni operazione di prenotazione conclusa sul sito riceve non solo una e-mail riepilogativa, dove sono riportate tutte le informazioni inerenti all’appuntamento come orari, luogo, riferimenti di contatto ma anche una reminder e-mail, un’email di promemoria, un paio di giorni prima della visita prenotata.

Personalizzato ad hoc, in modo che sia il più possibile intuitivo e reattivo, è invece il portale per la ricerca di immobili all’asta casedaenti.it. Si differenzia per l’uso del layout che è stato adottato per la ricerca degli immobili e in particolare per le relative mappe: l’utente ha a disposizione una mappa interattiva della città di Torino suddivisa in quartieri dalla quale può selezionare la zona di suo gradimento o interesse per poi attivare la ricerca avanzata oppure visualizzare direttamente gli immobili su una cartina in stile Google Maps.

mappa interattiva