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Quanto influisce Google+ nella SERP?

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Google+ non è affatto da sottovalutare. A differenza degli altri social è infatti di proprietà del motore di ricerca più diffuso al mondo e per questo motivo agevola l’indicizzazione dei vostri post.

Eric Enge, esperto SEO, spiega in alcuni passaggi come Google+ possa fare la differenza nelle SERP (pagine dei risultati) di Google, vediamo come.

Personalizzazione

L’impatto diretto e più efficace si ottiene su un ipotetico utente che già ti segue su Google+. Le possibilità che possa vedere i tuoi post nelle prime posizioni dei risultati di una ricerca su Google infatti sono molto alte.
Google+ influenza i risultati non solo dei nostri collegamenti diretti ma anche di tutte quelle persone presenti nelle loro cerchie.

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Ricapitolando il post sarà più facilmente visualizzabile da tutte quelle persone che ti seguono su Google+ e da chiunque segua uno dei tuoi collegamenti diretti.

Questo ovviamente avviene quando gli utenti navigano su Google con il profilo collegato (sono autenticati su G+) e per questo si parla di risultati personalizzati. La stessa ricerca con navigazione privata o anonima porterebbe a risultati diversi.

I post di Google+ nella SERP

I contenuti dei post scritti su G+ sono pubblici (e a differenza di Twitter senza limiti di carattere) e pertanto vengono scansionati e indicizzati da Google. Eric Enge ha evidenziato come pur effettuando una ricerca anonima su Google tra i risultati, se pertinenti e di contenuto valido, avremmo post e hangouts di Google Plus e video di YouTube.

Ricapitolando i contenuti creati sul social possono ottenere delle ottime posizioni nei risultati di ricerca.

Navigazione non personalizzata e post non creati originariamente su Google+

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In questo caso Eric Enge ritiene che la posizione dei post dipenda da una combinazione di segnali; ad esempio i link in arrivo e in uscita che i post ricevono. Google ha infatti migliorato i flussi di collegamento permettendo il PageRank e attribuendo valore ai collegamenti verso altri social.

Non è ancora chiaro se Google stia influenzando i risultati delle ricerche non personalizzate, ma sicuramente l’impatto che le ricerche personalizzate hanno sui risultati è molto significativa motivo per cui essere presente su G+ sta diventando determinante.

In conclusione Google non può privilegiare utenti e post solo perchè presenti su G. Plus senza tener conto della qualità e della veridicità del contenuto, ma senza alcun dubbio assegnerà un punteggio migliore a un contenuto che confrontato con altri post, a parità di qualità, sarà anche presente sul social.

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